lunedì 19 agosto 2013

RICOCHET Live Report - FESTIVAL DELLA MUSICA,M.te S.Giacomo (GE) 16/08/13


SETLIST :  Coup De Theatre / 0 Track / Clairvoyance / Meditation /
                 The Mass / Inside Her Winter /Way Home / St. Terrorist /                  Life & Death (Of An Artist) / Radical Chic Theory

ENCORE : The Gentle Art Of Making Enemies (Faith No More cover) / 
                    Digging The Grave (Faith No More cover)


potrei titolare questo live report ''inferno e paradiso in tre giorni",perchè credo di non esser mai passato attraverso così tanti stati emotivi e fisici come è successo tra il 14 ed il 16 Agosto di quest'anno.



vuoi che era già da mesi che si sapeva che saremmo stati live al M.te S.Giacomo per il Festival della Musica 2013 in compagnia dei Mastercastle dell'amico Pier Gonnella e dell' Incomprensibile F.C. come headliner della serata,vuoi che tra disco da finire e problematiche legate alle tempistiche di lavoro/ferie/impegni personali di tutti e quattro le prove erano poche ma ci si doveva sbattere...insomma era un evento che sentivo,anche perchè dopo la prova un po' scarsina data al Circolo Randal quest'inverno,ci serviva una bella botta,un bel concerto per darci una bella scossa,per rimetterci in carreggiata.

e nel momento clou...già...nel momento clou,arriva quello che non ti aspetti.

una tonsillite a due giorni dal concerto.
ma una tonsillite di quelle brutte.

stare 24 ore senza riuscire ad emettere un suono mentre usi un secchio come sputacchiera perchè non riesci a degluttire.
non poter riuscire ad ingoiare cibo,il bruciore dell'inferno in gola,ogni bicchiere d'acqua una fiocina in gola.

'sono finito' mi sono detto.
'col cazzo che suono...è la fine.'

lo so.
lo so che chiunque stia leggendo pensa che io sia esagerato,ma prego questo chiunque di prendere in considerazione alcuni elementi:

1) in trentasette anni non ho mai avuto neanche un leggerissimo disturbo alle tonsille e/o corde vocali;
2) sono discretamente ipocondriaco e sopra i 38 gradi di febbre deliro e parlo a caso;
3) se mi porti via la musica porti via una grossa fetta della mia intera esistenza.

insomma...si fa 2+2.

e poi all'improvviso arriva Chiara,che mi cura come nessuno ha mai fatto con me,e a suon di cortisone e amore mi trasforma in una persona  in grado di comunicare,in tempo per riuscire a decidere se voglio provarmela questa botta sul palco del San Giacomo.
io non lo so,perchè sento che me la sento,ma ho paura,più che di riuscire,che dopo sarà tutto peggio
 (e se dopo mi va a puttane la voce per sempre????...insomma queste paranoie da squilibrato musicista vicino ai 40...)

chissà com è che un uomo,davanti alla possibile idea che tutto ciò a cui lui tiene possa sfaldarsi anche solo momentaneamente,diventi un bambino indifeso davanti al tutto...chissà come succede.

ma alla fine sono lì.

SIAMO LI'.

Eh sì,perchè alla fine è la band che conta,o c'è tutta o non c'è.

E Fra,Patte e Veira c'erano eccome.


Dalle prime note di Coup De Theatre vedo un bel pubblico,ben folto ed attento...sparando di seguito 
0 Track,Clairvoyance (con una bella improv in the middle che non guasta mai) e Medtitation,chi sta sotto forse è un po' confuso dal mix di sonorità che stiamo sparando ad un volume spaccacasse,ma si diverte e sta al gioco della musica schizofrenica.


Poi arriva The Mass,e a mo' di ipnotismo si entra nello schiacciasassi-gospel-bluesaccio-finale hardcore-vediamo-cosa-hai-da-dire per sfociare in Inside Her Winter dedicata (come non farlo?) al gentil sesso presente al concerto,caso mai non fosse chiaro il concetto che le donne che amano il rock sono la cosa migliore che esista.


Way Home,dinoccolata e isterica trasforma il palco in una specie di delirio organizzato del dopo sbronza,
ed è già ora di St. Terrorist.
E lì,non si scherza,o per lo meno,non si scherza sul messaggio.

introdotti dal gentil pubblico che ci dà una mano con dei possenti "Alleluja!!!" di risposta,
arriviamo in picchiata da una montagna a pendenza 80 gradi su di un carro senza freni pieno di astio verso l'azienda Chiesa,in un delirio di rock n roll infarcito di Jesus Lizard e qualcosa di hardcore che ancora non ho capito cosa sia.


e siamo pronti per il finale : Radical Chic Theory,una bella botta punk/rock n roll con la sua variante un po' new metal ma non troppo ed una coda che ci permette di abbracciare e ringraziare tutti per tutto quello che ci stava succedendo in quel momento.


finita???

mah,direi di no....perchè un bis ce lo chiedono...e chi se ne fotte se a chiederlo sono i nostri amici che non ci lasciano mai soli neanche quando non si sa se suoniamo o meno...anzi,è proprio per quello che facciamo le nostre due cover dei Faith No More.i ragazzi ci tengono.e noi pure.

ed ora,ora sì,è realmente finita,e si scende dal palco dopo aver spettinato per bene e divertito quel giusto che serviva.
oramai ci siamo bella gente,il disco è vicino,e la carica con cui siamo saliti sul palco per urlare che ci siamo ancora e che niente (o quasi) può abbatterci è stata genuina,tanta e sentita.



un abbraccio a chiunque sia venuto lì per noi,anche solo per sostenere questo grandissimo Festival,per sostenere soprattutto i ragazzi di Figgieu Piccin,che hanno dato anima e corpo per questa 3 giorni di eventi,e per sostenere soprattutto un certo tipo di cultura del festival e del live che qua in Italia,soprattutto dalle nostre parti,sembra fantascienza...ma in relatà,guarda guarda...è possibile!

eccerto,care le mie signore mummie che siedono nei comuni di queste province...basterebbe fare provare,miei cari signorotti dell'800 di questa beata minchia...

alla prossima.