venerdì 23 novembre 2012

Think Globally,Act Locally

questa frase mi ritorna in mente dal film "Singles" di Cameron Crowe,un film terribilmente poco edificante per la generazione degli anni '90...carino,ma niente di più,se escludiamo la leggendaria e strabiliante colonna sonora.

ma torniamo alla frase...''Think Globally,Act Locally'' inneggiava un adesivo sul retro della macchina della protagonista,convinta ambientalista,simbolo delle donne che in quegli anni cercavano l'indipendenza attraverso la conquista sociale della causa ambientale.

"Pensa in globale,agisci localmente".

E ci penso ora,che guardo lo show assurdo su La7 a ''Servizio Pubblico''...e penso a come posso fare la mia parte mentre non vedo che ombre su chi dovrebbe rappresentare la cosiddetta Sinistra:

c'è Marco Travaglio,ossessionato da Berlusconi e dai suoi nefasti collaboratori,che continua a sparare a zero sul cavaliere ed i suoi lasciti disastrosi,ma mai,mai una volta si preoccupasse delle condizioni della gente punita ingiustamente da questo mostro che abbiamo anche noi aiutato a mutare ed ingrossare negli anni.

c'è Santoro,che fa il comunista ma ex comunista tradito da Bersani & Co,che si dichiara,nella puntata di stasera,come 'uomo di spettacolo' (parole sue...ironia o lapsus freudiano???)...quindi alla fine sei un giornalista o stai cercando di trasformare il "Servizio Pubblico" in un "Servizio Privato"...che ne so,per la tua personale vendetta sulla RAI?

c'è Nichi Vendola,uno dei terribili fantasmi 5,che scopre l'acqua calda,usa la dietrologia dei peggio comunisti dell'ultim'ora,parla come Bertinotti e riesce anche ad essere più complicato di lui usando fraseggi e parole degne del miglior Devoto Oli (ma dell'edizione del 1980).

e poi c'è Brunetta,gemello malefico del nano di Conan Doyle de ''Il Segno dei 4'' che con la sua verve da fenomeno da circo riesce quasi a strapparmi un sorriso (non fosse perchè mi ricorda quei disadattati mentali da dopo-Vietnam)

continuiamo?imprenditori che fanno i politici,politici che fanno gli imprenditori,Monti Banchiere d'Europa,quel mafioso di Montezemolo che se fosse per lui trasformerebbe l'Italia in un ufficio manageriale...c'è tutto lo schifo di questo Paese ed anche di più.

come fai a cambiare il sistema...come fai ad impegnarti quando la voglia te la tolgono quelli che proprio dicono che stanno lavorando per te?

sfasciare il sistema?come?

mi torna in mente una fiaba,o leggenda che fosse,dove si raccontava di un gigante malvagio,una specie di leviatano,che era formato dai corpi di migliaia e migliaia di uomini...ma bastava che uno solo di questi uomini fosse più debole di altri per non permettere al gigante di muoversi,agire,distruggere.

ecco,la situazione politica italiana è come questo gigante : è formata da piccoli microorganismi che operano nei piccoli comuni,nei paesotti,e diffondono il verbo marcio di questa politica,che tendono a spolpare da dentro le imprese e le aziende imparando a menadito il verbo del peggior Tronchetti-Provera,e favorendo,così,l'avanzata inarrestabile del produci/consuma/crepa tanto caro alla globalizzazione,ai nuovi manager senza scrupoli,a quella mafia economica sulla quale ha campato anche la sinistra (a proposito : Luciana Litizzetto,in certi ipermercati,non ci è mai stata,altrimenti col cazzo che ci farebbe pubblicità).

il gigante non si alza,se i suoi piccoli pezzi non trovano la colla.

Auspicare l'uscita del governo Monti,ma non sradicare alla radice questo marcio che lo ha portato al comando,è come pulire in superficie senza preoccuparsi di eliminare i germi che vi covano sotto.

E pensare che alle fiabe,dopo i 13 anni,ho smesso di crederci.
Ora è più reale che mai.

E i molti ospiti che vanno a provare a salvare la faccia settimanalmente a "Servizio Pubblico",compresi gli autori del programma,questa favoletta qui dovrebbero proprio impararsela a menadito.

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